PIU' SAI, MENO PARLI
L'Effetto Dunning-Kruger
dott.ssa Federica tittarelli Psicologa esperta in Neuropsicologia pediatrica - Psicopatologia dello sviluppo - Disturbi d'ansia - CBT
L'Effetto Dunning-Kruger ci insegna una lezione importante: la conoscenza richiede umiltà. Non dobbiamo temere di dire "non lo so", anzi, è proprio la capacità di riconoscere i propri limiti a distinguere chi vuole davvero crescere e migliorarsi.

Vi è mai capitato di ascoltare qualcuno parlare con estrema sicurezza di un argomento… e rendervi conto che in realtà non sa di cosa sta parlando?
Questo fenomeno ha un nome: si chiama Effetto Dunning-Kruger, ed è una delle distorsioni cognitive più affascinanti (e frustranti) che influenzano il nostro modo di percepire le competenze – nostre e altrui.
📌 Cos'è l'Effetto Dunning-Kruger?
L'effetto prende il nome dagli psicologi David Dunning e Justin Kruger, che nel 1999 condussero uno studio su un gruppo di studenti, misurando le loro competenze in vari ambiti (logica, grammatica e umorismo). Il risultato?
1️⃣ I meno competenti tendevano a sopravvalutarsi, non riuscendo a riconoscere i propri errori. 2️⃣ I più competenti, invece, tendevano a sottovalutarsi, credendo che gli altri sapessero più di loro.
Questa asimmetria crea una situazione curiosa: chi sa poco parla tanto con grande sicurezza, mentre chi sa di più tende a esprimersi con cautela.
🧠 Perché succede?
Il motivo principale è che la competenza richiede consapevolezza. Quando si ha poca esperienza in un settore, mancano non solo le conoscenze, ma anche la capacità di valutare correttamente la propria ignoranza.
📌 Esempio pratico: Immaginate di non aver mai suonato il pianoforte. Se vi sedete davanti a una tastiera e imparate a suonare qualche nota, potreste pensare: "Non è poi così difficile, basta seguire gli spartiti". Ma più studiate, più vi rendete conto della complessità della musica – e della vostra inesperienza.
Questo è esattamente ciò che accade in molti campi: chi sa poco ha un'illusione di competenza, mentre chi approfondisce si rende conto della vastità dell'argomento e dei propri limiti.
🗣️ Effetto Dunning-Kruger nella vita quotidiana
Dove possiamo vedere questo fenomeno in azione? Ecco alcuni esempi comuni:
🔹 Nei social media – Basta una ricerca su Google per sentirsi "esperti" in politica, scienza o economia, e il risultato è un'ondata di opinioni infondate espresse con estrema sicurezza.
🔹 Nel mondo del lavoro – Avete mai notato che i colleghi meno preparati sono spesso quelli più vocali nelle riunioni, mentre chi ha più esperienza è più cauto e riflessivo?
🔹 Nel fai-da-te e nelle decisioni personali – c'è sempre chi crede di aver trovato la formula magica dopo aver letto due articoli, senza rendersi conto delle complessità reali.
📉 Come evitare di cadere nell'Effetto Dunning-Kruger?
Non siamo immuni a questa trappola, e il primo passo per evitarla è la consapevolezza. Ecco alcune strategie:
✅ Fermarsi e chiedersi: "E se stessi sbagliando?" – Il semplice atto di dubitare delle proprie certezze aiuta a sviluppare una mente più critica.
✅ Cercare il feedback di esperti – Se pensiamo di sapere qualcosa, proviamo a confrontarci con chi ha più esperienza.
✅ Continuare a studiare e aggiornarsi – Più impariamo, più capiamo quanto c'è ancora da sapere. Questo ci aiuta a mantenere un sano equilibrio tra sicurezza e umiltà.
✅ Evitare di confondere fiducia con competenza – Una persona che parla con sicurezza non è necessariamente un esperto. E viceversa, un vero esperto potrebbe apparire modesto semplicemente perché conosce la complessità dell'argomento.